Napoli, 28 gennaio 2013 – Le buone notizie sull’operazione salvataggio dello zoo di Napoli non rassicurano gli animalisti. La Lav (Lega anti vivisezione) è tornata ad alzare la voce sulle condizioni degli animali ospitate nel parco di viale Kennedy. Secondo Gianluca Felicetti, presidente Lav, “Il sindaco De Magistris non ha mantenuto le promesse sul superamento delle “condizioni di prigionia” in cui vivono gli animali dello zoo di Napoli”. Le buone nuove nei giorni scorsi, quando si è raggiunto un accordo con la società Brain’s Park, che rileverà il giardino zoologico e altre aree adiacenti, garantendo il futuro delle strutture e il mantenimento dei posti di lavoro. L’accordo, però, secondo la Lav, non pone vincoli sul superamento delle condizioni di prigionia degli animali, in linea con “una promessa fatta, circa un anno fa, dal sindaco De Magistris”. Non si è fatta attendere la risposta del primo cittadino. “Ribadiamo la volontà di realizzare un parco pubblico aperto ai cittadini e gestito attraverso il coinvolgimento dei comitati e delle associazioni del territorio – ha informato il sindaco -. Sempre, infatti, abbiamo affermato con chiarezza che il nostro obiettivo è quello di superare la logica e la pratica degli animali in gabbia”. “Non possiamo non ricordare – ha aggiunto l’ex pubblico ministero – che sulla struttura grava una procedura fallimentare ancora in atto, dunque si deve attendere l’azione del Tribunale che dovrà procedere a firmare il contratto con soggetti privati. Solo a fine di questo iter obbligato – informa ancora De Magistris – si terrà un tavolo di confronto con tutti i soggetti interessati sul futuro dell’area, evitando inoltre ogni forma di speculazione su un’area verde che è patrimonio di tutta la città”.
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